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Alcuni uomini e alcune donne di Corsica, premurosi del rinverdimento della lingua dotta dei nostri antenati hanno deciso di pubblicare questa rivista in lingua italiana. Essa è un nostro retaggio e un puntello per mantenere viva la lingua còrsa.
Forum
TITOLI DI STUDIO PARIFICATI E ALTRO...
Fabio Apollonj Ghetti
Buongiorno a tutti.
Vorrei conoscere l'opinione degli altri lettori sul tema della parificazione dei titoli di studio universitari italiani con quelli francesi.
Mi spiego meglio: se i titoli di studio italiani fossero parificati a tutti gli effetti e potessero essere utilizzati dai giovani còrsi anche per lavorare in Corsica o in Francia, ciò renderebbe possibile, per chi lo desiderasse, frequentare le università italiane, ad esempio quella di Pisa ben collegata a Bastia attraverso Livorno, e così facendo mantenere viva la lingua e la cultura dei propri avi.
Ciò che so per certo è che i giovani còrsi non avrebbero alcun problema linguistico per integrarsi nel sistema universitario italiano, facilitati anche dal fatto che in Italia gli esami si svolgono soprattutto oralmente.
Mi permetto infine di introdurre un altro argomento a questo forum, e cioè quello dei nomi di battesimo. Esiste qualche legge francese che impedisce ai còrsi di imporre ai propri figli nomi "italiani", cioè della tradizione ? Per esempio un Paoli non può più chiamarsi Pasquale ma ora deve chiamarsi per forza Pascal ? Il prof. Colombani non avrebbe potuto chiamarsi Paolo anzichè Paul ?
Resto in attesa del contributo di tutti e vi saluto fraternamente.
Vorrei conoscere l'opinione degli altri lettori sul tema della parificazione dei titoli di studio universitari italiani con quelli francesi.
Mi spiego meglio: se i titoli di studio italiani fossero parificati a tutti gli effetti e potessero essere utilizzati dai giovani còrsi anche per lavorare in Corsica o in Francia, ciò renderebbe possibile, per chi lo desiderasse, frequentare le università italiane, ad esempio quella di Pisa ben collegata a Bastia attraverso Livorno, e così facendo mantenere viva la lingua e la cultura dei propri avi.
Ciò che so per certo è che i giovani còrsi non avrebbero alcun problema linguistico per integrarsi nel sistema universitario italiano, facilitati anche dal fatto che in Italia gli esami si svolgono soprattutto oralmente.
Mi permetto infine di introdurre un altro argomento a questo forum, e cioè quello dei nomi di battesimo. Esiste qualche legge francese che impedisce ai còrsi di imporre ai propri figli nomi "italiani", cioè della tradizione ? Per esempio un Paoli non può più chiamarsi Pasquale ma ora deve chiamarsi per forza Pascal ? Il prof. Colombani non avrebbe potuto chiamarsi Paolo anzichè Paul ?
Resto in attesa del contributo di tutti e vi saluto fraternamente.
Fabio
Ringrazio Maurizio per il suo intervento, sempre documentato ed esaustivo. Noto tuttavia con rammarico che i còrsi intervengono in questo forum molto raramente, mentre in realtà sarebbe destinato proprio a loro e noi italiani dovremmo limitarci al compito (forse) di suscitare interesse nei confronti di determinate tematiche.
Invito pertanto i lettori còrsi ad intervenire, anche se del caso per dissentire.
Un caro saluto a tutti.
Invito pertanto i lettori còrsi ad intervenire, anche se del caso per dissentire.
Un caro saluto a tutti.
enrico
Si Maurizio , è vero che i corsi non sono apparentemente interessati a quanto viene qui pubblicato. Sono personalmente convinto che però ci entrano in tanti a curiosare. (Questi dati sul traffico sono a conoscenza del web master). Il fatto che non interagiscano, può essere perchè non ci capiscono. Noi scriviamo un italiano di buona fattura ma il problema non è questo. I contenuti non muovono le loro passioni. Se noi, (per fare un paradosso), fossimo meno corretti e li provocassimo, qualcuno sentirebbe il bisogno di entrare e rispondere per le rime.
Ma la cultura interessa sempre meno ed inoltre è sempre presente quella pregiudiziale contro gli "stranieri "che scrivono sulle loro cose,si intromettono ad analizzare e insegnar la "loro" storia, che tra l'altro come gliela raccontiamo noi,(che è la verità documentale), un gli garba proprio!!!!
E' vero che i fondatori e i responsabili di questo bel sito web sono corsi al 100%, ma qui forse viene percepito dai lettori corsi, quello che io in passato temevo e cioè che trattasi di un circolo culturale letterario riservato agli studiosi della lingua di Dante e quindi una faccenda che non li riguarda. Questa è una mia interpretazionale personale , chiaro che potrebbe non essere così; non voglio con questo affermare che se il forum debba trattare argomenti più frivoli o più di attualità, ma ,solo a titolo di esempio, un argomento tipo "S.C. Bastia nel campionato italiano", sono sicuro che attirerebbe la passione di tanti pro e contro la disputa di derby contro il Genoa-Sampdoria o Livorno.
Il taglio che hanno voluto dare i fondatori è corretto, ma credo poco popolare, e qui sta la spegazione della non partecipazione.
Per quanto riguarda il Sig. Alimannu , l'unico a introdursi con argomentazioni tra l'altro poco favorevoli , non rappresenta un campione rappresentativo in quanto stiamo parlando di un corso che ha trascorso la maggior parte della sua vita in Germania e quindi avulso dalla realtà contemporanea dell'Isola. Mi ricordo che nel vecchio forum dei paolisti, egli era sempre contro a prescindere dalle argomentazioni, ma il suo legittimo attaccamento alla terra di origine lo rendeva simpatico anche se non perdeva occasione per demolire tutto ciò che poteva unire Corsica e Italia.....
Confido in una inversione di tendenza dei locali nei confronti di A Viva Voce , forse qualche intervento in più nel forum degli organizzatori corsi,sia in italiano che in francese , può giovare alla causa.
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Ma la cultura interessa sempre meno ed inoltre è sempre presente quella pregiudiziale contro gli "stranieri "che scrivono sulle loro cose,si intromettono ad analizzare e insegnar la "loro" storia, che tra l'altro come gliela raccontiamo noi,(che è la verità documentale), un gli garba proprio!!!!
E' vero che i fondatori e i responsabili di questo bel sito web sono corsi al 100%, ma qui forse viene percepito dai lettori corsi, quello che io in passato temevo e cioè che trattasi di un circolo culturale letterario riservato agli studiosi della lingua di Dante e quindi una faccenda che non li riguarda. Questa è una mia interpretazionale personale , chiaro che potrebbe non essere così; non voglio con questo affermare che se il forum debba trattare argomenti più frivoli o più di attualità, ma ,solo a titolo di esempio, un argomento tipo "S.C. Bastia nel campionato italiano", sono sicuro che attirerebbe la passione di tanti pro e contro la disputa di derby contro il Genoa-Sampdoria o Livorno.
Il taglio che hanno voluto dare i fondatori è corretto, ma credo poco popolare, e qui sta la spegazione della non partecipazione.
Per quanto riguarda il Sig. Alimannu , l'unico a introdursi con argomentazioni tra l'altro poco favorevoli , non rappresenta un campione rappresentativo in quanto stiamo parlando di un corso che ha trascorso la maggior parte della sua vita in Germania e quindi avulso dalla realtà contemporanea dell'Isola. Mi ricordo che nel vecchio forum dei paolisti, egli era sempre contro a prescindere dalle argomentazioni, ma il suo legittimo attaccamento alla terra di origine lo rendeva simpatico anche se non perdeva occasione per demolire tutto ciò che poteva unire Corsica e Italia.....
Confido in una inversione di tendenza dei locali nei confronti di A Viva Voce , forse qualche intervento in più nel forum degli organizzatori corsi,sia in italiano che in francese , può giovare alla causa.
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Dario
Non mi sembra una buona idea che gli italiani si mettano a provocare............
C'era un bel forum sul sito Adecec, con un dibattito interessante fra corsi e italiani, poi gli italiani han cominciato a dar di fuori, i corsi son spariti e il sito è stato giustamente chiuso.
C'era un bel forum sul sito Adecec, con un dibattito interessante fra corsi e italiani, poi gli italiani han cominciato a dar di fuori, i corsi son spariti e il sito è stato giustamente chiuso.
enrico
Le sembra che io, nel mio precedente post, abbia invitato a provocare????????????
giancarlo
CARO MAURIZIO,
DEBBO DIRE CHE I SUOI INTERVENTI SU VIVA VOCE MI HANNO SUBITO INTERSSATO E LI LEGGO MOLTO VOLENTIERI. RICONOSCO INOLTRE LA PACATEZZA CON CUI TRATTA GLI ARGOMENTI TRATTATI , MOLTO OPPORTUNA PER EVITARE CHE QUALCUNO CI PRENDA PER IRREDENTISTI E SEMINATORI DI ZIZANIA. COMPLIMENTI.
LE PORGO UN COMMENTO RELATIVO AI TITOLI DI STUDIO.
HO CONOSCIUTO GIOVANI CHE SONO VENUTI IN ITALIA PER FREQUENTRE UN UNIVERSITA'. NON HANNO INCONTRATO ALCUNA DIFFICOLTA' ED ERANO SODDISFATTI DELLA LORO SCELTA.
ALLORA PERCHE' SONO POCHI O ADDIRITTURA POCHISSIMI QUELLI CHE HANNO SCELTO DI STUDIARE IN ITALIA? IO CREDO CHE LA RISPOST SIA SEMPLICE : PERCHE PURTROPPO LE UNIVERSITA' ITALIANE IN GENERALE NON HANNO UNA GRANDE REPUTAZIONE IN FRANCIA . IN QUALCHE DISCUSSIONE CON PROFESSONISTI FRANCESI MI SONO RESO CONTO CHE IL LORO GIUDIZIO SU COLLEGHI ITALIANI E' PIUTTOSTO DELUDENTE.
MI E' STATO FATTO OSSERVARE CHE SE I MEDICI ITALIANI ERANO BRAVI E COMPETENTI PERCHE CERTI OSPEDALI FRANCESI
(COME AD ESEMPIO "LA TIMONE" DI MARSIGLIA ) PULLULANO DI PAZIENTI ITALIANI?
PER CIO CHE RIGUARDA IL RICONOSCIMENTO DEL TITOLO UNIVERSITARIO NON CI SONO GROSSI PROBLEMI. BASTA PRESENTARE I DOCUMENTI DI LAUREA E L'EQUIPARAZIONE E' AUTOMATICA.
ESPERIENZA PERSONALE.
GLI ARGOMENTI CHE NOI TRATTIAMO CON INTERESSE E PASSIONE NON TROVANO UGUALE INTERESSE E PASSIONE NELLA
MAGGIOR PARTE DEI CORSI.
MA LA COSA MI SEMBRA LOGICA PERCHE LE NOSTRE POSIZIONI SONO DIVERSE. NOI VENIAMO IN CORSICA , TROVIAMO UN LINGUAGGIO CHE IN FONDO CI E' FAMILIARE, TROVIAMO GLI STESSI COGNOMI, GLI STESSI NOMI DI MOLTI LUOGHI.
ANCHE SULLE LAPIDI DEI CIMITERI SI ARLA ITALIANO.
PER I CORSI NON E' COSI FRANCESIZZAZIONE DELLA CORSICA HA PROFONDAMENTE CANCELLA TO LE LORO RADICI
MOLTI NON SANNO PARLARE IL VERO CORSO, E QUANDO LO FANNO CORSIZZANO DELLE PAROLE FRANCESI.
PARLARE LORO DELL'ITALIA VUOL DIRE SOLLEVARE UN ARGOMENTO LONTANO CHE MAGARI LI INCURIOSISCE MA CHE NON HANNO SPESSO IL TEMPO DI APPROFONDIRE. E POI A QUALE SCOPO PRATICO?
SI AGGIUNGA IL FATTO CHE MOLTI OGGI BENESTANTI ED UOMINI ARRIVATI SONO DISCENDENTI DI ITALIANI VENUTI IN CORSICA POVERI IN CANNA PER FARE FORTUNA, OPPURE PER SFUGGIRE A UNALTRA DIFFICILE SITUAZIONE .
NON AMANO SOLLEVARE IL RICRDO DELLE LORO RADICI.
A PRESTO LEGGERLA, CORDIALI SALUTI
GIANCARLO
DEBBO DIRE CHE I SUOI INTERVENTI SU VIVA VOCE MI HANNO SUBITO INTERSSATO E LI LEGGO MOLTO VOLENTIERI. RICONOSCO INOLTRE LA PACATEZZA CON CUI TRATTA GLI ARGOMENTI TRATTATI , MOLTO OPPORTUNA PER EVITARE CHE QUALCUNO CI PRENDA PER IRREDENTISTI E SEMINATORI DI ZIZANIA. COMPLIMENTI.
LE PORGO UN COMMENTO RELATIVO AI TITOLI DI STUDIO.
HO CONOSCIUTO GIOVANI CHE SONO VENUTI IN ITALIA PER FREQUENTRE UN UNIVERSITA'. NON HANNO INCONTRATO ALCUNA DIFFICOLTA' ED ERANO SODDISFATTI DELLA LORO SCELTA.
ALLORA PERCHE' SONO POCHI O ADDIRITTURA POCHISSIMI QUELLI CHE HANNO SCELTO DI STUDIARE IN ITALIA? IO CREDO CHE LA RISPOST SIA SEMPLICE : PERCHE PURTROPPO LE UNIVERSITA' ITALIANE IN GENERALE NON HANNO UNA GRANDE REPUTAZIONE IN FRANCIA . IN QUALCHE DISCUSSIONE CON PROFESSONISTI FRANCESI MI SONO RESO CONTO CHE IL LORO GIUDIZIO SU COLLEGHI ITALIANI E' PIUTTOSTO DELUDENTE.
MI E' STATO FATTO OSSERVARE CHE SE I MEDICI ITALIANI ERANO BRAVI E COMPETENTI PERCHE CERTI OSPEDALI FRANCESI
(COME AD ESEMPIO "LA TIMONE" DI MARSIGLIA ) PULLULANO DI PAZIENTI ITALIANI?
PER CIO CHE RIGUARDA IL RICONOSCIMENTO DEL TITOLO UNIVERSITARIO NON CI SONO GROSSI PROBLEMI. BASTA PRESENTARE I DOCUMENTI DI LAUREA E L'EQUIPARAZIONE E' AUTOMATICA.
ESPERIENZA PERSONALE.
GLI ARGOMENTI CHE NOI TRATTIAMO CON INTERESSE E PASSIONE NON TROVANO UGUALE INTERESSE E PASSIONE NELLA
MAGGIOR PARTE DEI CORSI.
MA LA COSA MI SEMBRA LOGICA PERCHE LE NOSTRE POSIZIONI SONO DIVERSE. NOI VENIAMO IN CORSICA , TROVIAMO UN LINGUAGGIO CHE IN FONDO CI E' FAMILIARE, TROVIAMO GLI STESSI COGNOMI, GLI STESSI NOMI DI MOLTI LUOGHI.
ANCHE SULLE LAPIDI DEI CIMITERI SI ARLA ITALIANO.
PER I CORSI NON E' COSI FRANCESIZZAZIONE DELLA CORSICA HA PROFONDAMENTE CANCELLA TO LE LORO RADICI
MOLTI NON SANNO PARLARE IL VERO CORSO, E QUANDO LO FANNO CORSIZZANO DELLE PAROLE FRANCESI.
PARLARE LORO DELL'ITALIA VUOL DIRE SOLLEVARE UN ARGOMENTO LONTANO CHE MAGARI LI INCURIOSISCE MA CHE NON HANNO SPESSO IL TEMPO DI APPROFONDIRE. E POI A QUALE SCOPO PRATICO?
SI AGGIUNGA IL FATTO CHE MOLTI OGGI BENESTANTI ED UOMINI ARRIVATI SONO DISCENDENTI DI ITALIANI VENUTI IN CORSICA POVERI IN CANNA PER FARE FORTUNA, OPPURE PER SFUGGIRE A UNALTRA DIFFICILE SITUAZIONE .
NON AMANO SOLLEVARE IL RICRDO DELLE LORO RADICI.
A PRESTO LEGGERLA, CORDIALI SALUTI
GIANCARLO
Paul Colombani
Nessuno, credo, mette in dubbio la competenza di universitari e medici italiani. Le università francesi sono piene di docenti e ricercatori italiani che non hanno trovato posto in Italia. Per i pazienti credo che la soluzione sia piuttosto da ricercare nelle strutture che nella competenza dei medici.
Fabio
Gentile Prof. Colombani,
mi farebbe piacere conoscere la sua opinione sulle problematiche sollevate giustamente da Enrico nel suo intervento del 27 gennaio.
Vorrei poi dire ad Enrico che il suo citato intervento in effetti NON invitava a provocare; Dario non me ne voglia.
Con amicizia.
Fabio
mi farebbe piacere conoscere la sua opinione sulle problematiche sollevate giustamente da Enrico nel suo intervento del 27 gennaio.
Vorrei poi dire ad Enrico che il suo citato intervento in effetti NON invitava a provocare; Dario non me ne voglia.
Con amicizia.
Fabio
giancarlo
Egregio professore ,
e' vero che le strutture mediche francesi funzionano meglio che quelle italiane, salvo eccezioni. ma tutti sappiamo che il vero apprendimento si fa dopo la laurea mettendo a frutto la teoria imparata e utilizzando la pratica per cercare nuovi metodi e raffinare la tecnica.
Nella mia considerazione non volevo dire che i laureati italiani all'uscita delle universita siano generalmente meno preparati di quelli francesi.
Il fatto è che le strutture sono spesso politicizzate e il merito non riconosciuto li spinge a cercare all'estero una specializzazione ed un'evoluzione che in Italia sarebbe diffiile da ottenere. Per questo molti giovani emigrano e vengono apprezzati raggiungendo ottimi traguardi.
Ci sono é vero settori di eccellenza, ma purtroppo non sono un caso generale.
Mi pare logico che questo stato di fatto non invogli studenti di un altro paese a frequentare scuole italiaane
Cordiali saluti
Giancarlo
e' vero che le strutture mediche francesi funzionano meglio che quelle italiane, salvo eccezioni. ma tutti sappiamo che il vero apprendimento si fa dopo la laurea mettendo a frutto la teoria imparata e utilizzando la pratica per cercare nuovi metodi e raffinare la tecnica.
Nella mia considerazione non volevo dire che i laureati italiani all'uscita delle universita siano generalmente meno preparati di quelli francesi.
Il fatto è che le strutture sono spesso politicizzate e il merito non riconosciuto li spinge a cercare all'estero una specializzazione ed un'evoluzione che in Italia sarebbe diffiile da ottenere. Per questo molti giovani emigrano e vengono apprezzati raggiungendo ottimi traguardi.
Ci sono é vero settori di eccellenza, ma purtroppo non sono un caso generale.
Mi pare logico che questo stato di fatto non invogli studenti di un altro paese a frequentare scuole italiaane
Cordiali saluti
Giancarlo
Dario
Se noi, (per fare un paradosso), fossimo meno corretti e li provocassimo, qualcuno sentirebbe il bisogno di entrare e rispondere per le rime.
Mi scuso, ora ho capito che non c'era una reale intenzione di invitare a provocare, ma se viene scritto provocare, io capisco provocare!
Mi scuso, ora ho capito che non c'era una reale intenzione di invitare a provocare, ma se viene scritto provocare, io capisco provocare!
enrico
Grazie a Fabio e Maurizio per avere interpretato correttamente il mio pensiero. A Dario voglio dire che non c'era bisogno di scusarsi. Lui l'ha fatto dimostrando civiltà e per questo voglio ringraziarlo
GIUSEPPE
IL LAVAGGIO DI CERVELLO OPERATO DAI FRANCESI SUI CORSI HA SORTITO I SUOI EFFETTI. NON VI STUPITE SEI CORSI NON PARTECIPANO A QUESTE DISCUSSIONI IN QUANTO ORMAI RAGIONANO CON UN CERVELLO E UNA MENTE GIACOBINA. . SONO COME QUEI FIGLI ADOTTIVI PER I QUALI LA MATRIGNA E' STATA COSI BRAVA DAL CONDIZIONARLI RACCONTANDO STORIE FALSE SULLA MADRE NATURALE IN MODO TALE CHE ESSI LA POSSONO DISCONOSCERE .

Fondatore : C. Roselli-Cecconi
Presidente : A. Pietri Direttore reponsabile : P.Colombani F. Beretti - L. Belgodere di Bagnaja - J. P. Giovannoni - Ch. Liccia - R. Multedo - E. Pucci P. Sallembien - J. Tomasi - M. J. Vinciguerra - + R. Luciani |
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