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Politologue périphérique

La lingua corsa tra mobilitazione, istituzionalizzazione e marginalizzazione



In Gabriele Iannàcaro, Simone Pisano (dir.), Intrecci di parole. Esperienze di pianificazione del plurilinguismo, in Europa e fuori dell'Europa, Edizioni dell'Orso, 2021, pp. 181-203.



French since 1768-1769, after eight centuries of Pisan and then Genoese domination, the island of Corsica has maintained a regional language - belonging to the group of Italo-Romance languages - among the most widely used in France. In 2012, 47% of people surveyed said they had a good understanding of the Corsican language, and 28% said they spoke it well. However, Corsican is classified as an endangered language by UNESCO, as it is no longer the mother tongue of children, a fact that confirms the success of the French language integration process. This contribution has the following objectives: 1. to explain why the Corsican language is a unique case in France in terms of the politicisation of a regional language, as well as institutional mobilisation in favour of a regional language; 2. to show that this mobilisation does not compromise, until now, the hegemony of the national language and that the planning policies in favour of the Corsican language have a rather low efficiency; 3. to highlight the the gap between the very positive representations of the Corsican language and its declining social practice.
 
La lingua corsa tra mobilitazione, istituzionalizzazione e marginalizzazione



Francese dal 1768-1769, dopo otto secoli di dominazione pisana poi genovese, l’isola di Corsica conserva una lingua regionale – appartenente al gruppo delle lingue italoromanze – fra le più usate in Francia. Nel 2012, il 47% degli intervistati affermava di avere una buona comprensione della lingua corsa, e il 28% diceva di parlarla bene. Tuttavia, il corso è classificato fra le lingue in pericolo dall’Unesco, poiché non è più lingua madre dei bambini, fatto che conferma il successo del processo di integrazione linguistica francese. Questo contributo ha i seguenti obiettivi: 1. Mostrare perché quello della lingua corsa sia un caso unico in Francia in materia di politicizzazione di una lingua regionale, nonché di mobilitazione istituzionale a favore di una lingua regionale; 2. Comprovare che questa mobilitazione non compromette, per ora, l’egemonia della lingua nazionale e che le politiche di pianificazione a favore della lingua corsa hanno un’efficienza piuttosto bassa; 3. Rivelare l’ampiezza dello scarto tra le rappresentazioni molto positive della lingua corsa e i suoi usi sociali declinanti.
 
La lingua corsa tra mobilitazione, istituzionalizzazione e marginalizzazione